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A scuola di Cittadinanza Attiva

 

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​Turi – La Voce del Paese 

Eletto il nuovo baby sindaco. Al Comprensivo di Turi si declina la Legalità

di Cinzia Debiase

Torna a movimentare l’Istituto Comprensivo “Resta – De Donato Giannini” il grande progetto del Consiglio Comunale e Cittadinanza Attiva guidato magistralmente ormai da anni dalle insegnanti Pasqua Pugliese e Pia Vittore.
Un anno scolastico molto intenso, scaglionato da diversi momenti che hanno coinvolto gli studenti delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e dei tre anni della Scuola Superiore di Primo Grado.

Era dal 2017 che i ragazzi della scuola turese non venivano coinvolti nella grande macchina delle elezioni politiche dove, “come i grandi”, partecipavano alle diverse fasi delle votazioni, fino ad eleggere il loro rappresentante istituzionale, il “baby sindaco”, che avrà il mandato per 3 anni. Nelle diverse classi, con l’ausilio prezioso delle insegnanti, i bambini sono stati coinvolti in diversi progetti utili ad interiorizzare il concetto di rispetto, di legalità, di cittadinanza, membri di una comunità che attivamente collabora per la crescita e il benessere di tutti.
L’entusiasmo è l’elemento che li ha mossi, sin dal primo momento, nelle fasi preliminari quando, con i docenti di classe, hanno lavorato su Cittadinanza e Costituzione.

Preparazione

Come nasce l’interesse verso la comunità? Come si sviluppa il senso di responsabilità nei confronti dell’altro, dell’ambiente, della scuola, dello sport?  
«È stato un percorso lungo – ha commentato l’insegnante Pasquita Pugliese – e tanto sarà il lavoro che attende il CCR dopo l’elezione del nuovo sindaco dei ragazzi. Ma ringrazio le colleghe che in classe hanno lavorato tanto con i bambini, facendo emergere in loro quel senso di responsabilità e di attenzione utile per la buona riuscita prima della campagna elettorale, poi delle elezioni vere e proprie».

È il mese di ottobre quando si svolge prima una campagna elettorale e le elezioni nelle classi per definire i rappresentanti di classe; poi la campagna elettorale dell’11 maggio si estende a tutta la comunità scolastica, coinvolta per conoscere i candidati al Consiglio comunale dei ragazzi. Il 21 maggio i piccoli votano i loro rappresentanti e, poche ore prima della chiusura dell’anno scolastico, il giorno 8 giugno, i candidati eleggono il loro rappresentante, Helen Hyzoti.

Sono stati i bambini, i veri protagonisti di questo grande lavoro così intenso, che hanno stilato i programmi, hanno parlato ai loro coetanei dei propri desideri, impegni e sogni per vivere meglio l’ambiente scolastico e sociale, “con giornate dedicate allo sport, ai nonni, alla tecnologia”, ed hanno accolto i votanti nel seggio.
Quindici i nomi emersi che, per i prossimi tre anni, rappresenteranno i loro coetanei nelle attività scolastiche e non scolastiche della comunità turese, al fianco dei rappresentanti politici guidati dal sindaco Tina Resta.

Dopo un lungo lavoro, Helen Hyzoti, una bella bambina italo-albanese che da settembre frequenterà la classe quinta di scuola primaria, indosserà la fascia di sindaco e sarà la voce dei bambini nelle attività cittadine. A settembre l’attende la cerimonia ufficiale dove con la sua giunta di assessori e i suoi consiglieri verranno investiti del nuovo importante incarico. Fino ad allora, auguri a Helen!

Ma la scuola turese nel grande progetto di Cittadinanza Attiva non ha mancato di coinvolgere la grande comunità del Comprensivo in tanti altri piccoli progetti. Guardiamoli nel dettaglio.

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118

Nella giornata del 16 maggio, le classi quinte hanno assistito ad una lezione aperta con gli operatori del 118. Come effettuare la chiamata di emergenza? Quali sono le sue funzioni? Come si effettua un soccorso? Quali sono le figure addette al soccorso? A rispondere a queste e a tante altre curiosità degli undicenni gli operatori di Pubblica Assistenza Turi Soccorso e del 118, con medici ed infermieri.
La lezione aperta, realizzata nel cortile della scuola media, ha previsto anche la visita dell’abitacolo interno dell’ambulanza e diverse dimostrazioni di interventi di soccorso.

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Giornata della legalità

La scuola turese non poteva lasciare fuori dai giochi della Cittadinanza Attiva anche i più piccoli. Ecco che per loro, in particolar modo per le classi seconde, un bel tuffo nel Palazzo Municipale, nella “Casa del Sindaco”, per conoscere da vicino l’ufficio anagrafe e come lavorano i suoi dipendenti. Cosa significa anagrafe e quali sono i compiti dell’ufficio preposto. Poi tutti in sala giunta e nella sala consiliare dove, accompagnati dall’assessore Imma Bianco e dal sindaco Tina Resta, hanno approfondito il grande lavoro dell’amministratore politico. Uno sguardo prima al passato, con la lettura dei nomi dei diversi sindaci che hanno preceduto l’attuale, lo stendardo del Comune di Turi e i vari uffici comunali. Ma dove si prendono le decisioni per l’intera comunità? Ecco che, giunti in sala consiliare, gli studenti hanno visto come si realizza un Consiglio comunale. Grande curiosità da parte dei piccoli cittadini che, attraverso le loro domande, hanno dimostrato attenzione alle piccole problematiche a loro vicine. La giornata in Municipio è stata anche occasione per puntare l’attenzione verso il concetto di legalità. Una parola tante volte dimenticata.

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Vigili del Fuoco

Sono stati gli studenti delle classi terze a far tappa alla sede di Mungivacca del Comando dei Vigili del Fuoco. Curiosi hanno indossato l’elmetto ed hanno provato a respirare l’adrenalina che la divisa del vigile del fuoco trasmette. Questa volta non un semplice costume carnevalesco, ma nei panni di piccoli vigili hanno provato a “spegnere le fiamme” usando i mezzi degli agenti. Ma non solo fuoco. La curiosità dei piccoli ha permesso di creare una bella parentesi sulle attività che quotidianamente espleta un vigile del fuoco, chiamato oltre che a spegnere incendi, anche ad intervenire in caso di terremoti, di incidenti e soccorsi a persone o animali e tanto altro ancora.
Grande entusiasmo ha suscitato anche la visita al museo presente nello stesso Comando, dove si conservano antichi mezzi e divise che negli anni hanno caratterizzato una delle figure più amate dai bambini.

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Carcere

È agli studenti di scuola media che è dato il compito di affrontare il tema della libertà di parola e di espressione. Non poteva essere scelto luogo migliore se non quello della nostra Casa di Reclusione. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. È questo il cartellone che li ha accompagnati nella mattinata dell’8 maggio, assieme ai docenti di lettere e dalla Dirigente scolastica. Ad accoglierli il Direttore della struttura e la Comandante della stessa, oltre che ad alcuni agenti della Casa di Reclusione. Come è nato il nostro carcere? Cosa lo ha reso così famoso? Qui i ragazzi hanno prima assistito ad un piccolo excursus storico del penitenziario turese e delle sue attuali funzioni, poi, hanno preso la parola mostrando i loro lavori sull’articolo 21 della Costituzione italiana, sulla figura e sugli scritti di Antonio Gramsci, del quale hanno infine anche visitato la cella.

 

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